I campioni mondiali Pasi Ikonen e Minna Kauppi in allenamento nei nostri boschi

Data 24/2/2008 22:10:00 | Categoria: ORIENTEERING

I migliori al mondo si allenano sulle nostre cartine!!!!!
Dal sito www.fiso.it (dove troverete l’intero articolo)
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Minna Kauppi: contende a Simone Luder il primato di orientista più famosa del mondo. Non ha ancora vinto 14 titoli mondiali, ok, ma è già stata due volte campionessa del mondo a staffetta per la sua Finlandia (2006 e 2007) ed è campionessa del mondo in carica sulla lunga distanza (Kiev 2007). Uno dei personaggi più carismatici dell’universo orientistico. E non solo femminile.
Pasi Ikonen: una autentica icona dell’orientamento mondiale. L’”uomo senza bussola” nel parlare comune, quando gli orientisti si ritrovano davanti al caminetto nelle lunghe serate invernali a raccontare le storie delle gare, dei campioni e delle proprie avventure. E, anche, Pasi Ikonen campione del mondo middle distance dell’era pre-Gueorgiou.
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Pasi Ikonen rappresentato come un vero gladiatore dei boschi, un atleta passato attraverso la disavventura di un grave infortunio di cui riporta ancora le conseguenze ma fermamente deciso a tornare ai fasti di qualche anno fa; un atleta che senz’altro si sarà stufato di sentirsi chiedere ogni volta “Ma come fai a correre senza bussola?”, ma ogni volta la sua grande modestia, la sua affabilità che è anche un misto di timidezza e di gentilezza, lo portano a sorridere all’interlocutore, a rispondere che è una sua abitudine, che non ne sente la mancanza, che il bosco e la carta gli danno elementi sufficienti per tracciare delle rotte sicure sia quando si tratti di navigare nel bianco piatto o ripido di Borgo Ticino sia quando si tratti di identificare uno dei mille e mille avvallamentini della ruvidissima carta del Parco Pineta di Tradate. Se posso permettermi, un autentico “toro” del bosco, inarrestabile anche nel verde aggressivo di Tradate nel quale lo ho visto passare con lo stesso incedere imponente e giganteggiante, petto in fuori e ginocchia alte, con il quale lo vediamo sui video di Youtube o in alcune foto di Orienteering Today.
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Interludio con Alessio Tenani. L’approccio di Pasi Ikonen alla partenza del primo allenamento è stato “Alessio, we go together…”. Come rifiutare? Prima lanterna con Pasi a tirare e Alessio a seguire, seconda lanterna … viceversa: una traversata ad azimut del bosco bianco; Alessio che con un po’ di emozione piazza la tirata sotto la linea rossa, il punto raggiunto con grande perizia, il ghiaccio che si scioglie, la sicurezza che aumenta: da lì in poi Pasi ed Alessio proseguono insieme come se non avessero mai fatto altro nella loro vita. Un Alessio Tenani che emerge dal bosco di Borgo Ticino come un atleta con una nuova grande fiducia in se stesso, e che a Tradate sarà capace di pareggiare i tempi di Ikonen fino a due lanterne dalla fine, quando solo un po’ di stanchezza gli appesantirà l’andatura.

Pasi Ikonen che esce dal bosco di Borgo Ticino mandando lodi alla scelta di cartografare un bosco così bello e così pulito; Pasi Ikonen che parte per l’allenamento di Tradate gridando fiero “Try to catch me!”, prova a prendermi! e che esce dal bosco e dai rovi di Tradate come un gladiatore che esce dall’arena vincitore: “challenging”, dirà. Sfidante. E fosse anche solo un allenamento, è una sfida che ha vinto.
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Che dire di Minna Kauppi? Il quadro che potrei disegnare è quello di una ragazza sicuramente estroversa, sicuramente conscia del movimento mediatico che c’è attorno al suo nome e al suo volto. Minna che mi racconta dei suoi inizi, con due genitori orientisti che la portano nel bosco fin da piccolissima finché, ad 8 anni, non è in grado di andare da sola; Minna che mi parla di sua sorella, anche lei orientista che ora ha un bambino, il suo nipotino preferito; Minna che mi spiega come il suo carattere così estroverso non sia affatto una posa ma il suo vero modo di essere, una voglia di socializzare che quasi le fa perdere la concentrazione anche in gara (mi dice anche che questa cosa a Simone Luder, di cui è amica, non capiterebbe mai);
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Minna Kauppi che durante l’allenamento continua a ripetermi quanto sia bello correre e lasciar andare le gambe e l’andatura nel bosco di Borgo Ticino con una visibilità così ampia (“se non ci fossero queste colline si riuscirebbe a vedere da una lanterna all’altra”) e nel Parco Pineta di Tradate si fionda in mezzo ai rovi e su e gli per gli avvallamenti anche se ammette subito di non essere a suo agio con una vegetazione così aggressiva: “Ma se conosco Pasi, lui si che sarà contento!”.

Minna e Pasi sono ora in viaggio per la Francia. Da parte di un atleta nazionale e dello scrivente visibilmente emozionato, in bocca al lupo per la vostra preparazione al Mondiale. E grazie per il tempo, la pazienza, la freschezza e la spontaneità che ci avete dedicato. E poiché le nostre cartine vi sono piaciute… perché non tornate a trovarci e non vi fermate più a lungo?

Stefano Galletti





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